Siamo già a Bosa, il lungomare è frustato dal vento, in un tratto sembra che le onde arrivino fin sulla strada, ma qualche raggio di sole aiutato dal vento cerca di farsi strada tra le nubi. 
          
Luca e Corrado aprono la strada alla comitiva, Gianluca distanziato tiene un buon passo e lo seguo a ruota, penso anche di superarlo e portarmi sotto i primi due, poi desisto e mi godo il panorama: La strada è come una sottile lama che taglia le aspre colline, ricoperte da un folto strato di macchia mediterranea, che precipitano nel mare in un paesaggio di rara bellezza. 
Prima di arrivare ad Alghero ancora un pò di neve, peccato non esserci fermati ad immortalare un evento metereologico così raro in questa zona, ma la tabella di marcia e l'appetito ci consigliano di fermarci nella cittadina a ristorarci. 
Sono le 15.00 e le strade sono deserte, un pallido sole ci riscalda le ossa mentre parcheggiamo i mezzi. 
                     
Finalmente si mangia, un pasto caldo, una birra e un caffè, solite telefonate di rito e qualche battuta fra amici per tenere alto l'umore.